Unaderosa, cantante dei Renanera, racconta: «A volte i ricordi sono così limpidi
che riusciamo persino a sentire vivo l’odore di quel momento che pian piano
abbiamo trasformato in un luogo di rifugio tutto nostro, in cui ci piace nasconderci
per ripararci durante quelle giornate in cui ci sembra che stia crollando ogni
cosa. Io, papà, mamma e mio fratello Enzo nella nostra Talbot Horizon blu. Ero
seduta nel sedile di dietro senza cintura; erano gli anni ottanta e si era liberi
di sbattere col muso ovunque, alla prima frenata. L’odore era quello dei sedili
impregnati di Merit. Mio padre metteva su le sue audiocassette che esplodevano
di rock puro. Tra i Deep Purple, i Genesis, Yes, Osanna, Santana, i Black Sabbath…
C’erano loro, poesia e temperamento di un’empatia tale da riuscire a coinvolgere
persino una bambina che non capiva ancora bene cosa dicessero, ma che sentiva
già che si trattava di qualcosa di giusto: il Banco del Mutuo Soccorso.».
I Renanera hanno introdotto nel loro nuovo lavoro discografico, Paolo Pa del
Banco del Mutuo Soccorso, reinterpretando il brano in chiave world, anzi, come
dicono tutti gli artisti con cui stanno collaborando, in chiave “Renanera”.
Anche in questo caso, come in ogni canzone d’autore scelta tra le più amate
dai Renanera, non sembrava un’impresa facile e come al solito, Unaderosa, ha
temuto che non potesse piacere. Un giorno però, Antonio Deodati, musicista e
arrangiatore del progetto, ricorda che Andrea Satta era un amico caro di Francesco
Di Giacomo e decide di fargli ascoltare il brano nella nuova veste.
Andrea Satta è il noto cantante dei Têtes de Bois, gruppo vincitore per tre
volte della Targa Tenco per la categoria interpreti, che vanta collaborazioni
con Paolo Rossi, Daniele Silvestri, il Banco del Mutuo Soccorso e moltissimi
altri. Andrea ha una creatività autentica e un’empatia sincera.
Sarà che ama smisuratamente i bambini e infatti se ne occupa ogni istante della
sua vita, perché è un pediatra, ma non un pediatra “comune”. Ha mille bambini
da seguire, la metà dei quali ha un genitore non italiano. Il suo ambulatorio,
nel quartiere Casilino alla periferia di Roma, è un presidio in mezzo alla società,
in una terra di incontri tra culture, tangenziali e solitudini.
Andrea dice: «Nel mio ambulatorio, una volta al mese, facciamo un incontro tra
mamme provenienti da diversi Paesi del mondo che a turno raccontano come si
addormentavano da bambine. È un modo per regalare qualcosa agli altri nella
leggerezza.».
«La sensibilità e l’attenzione che Andrea infonde in ogni cosa che fa, rendendola
preziosa, è decisamente un ottimo motivo per essere strafelici di aver incontrato
sul nostro sentiero musicale una persona come lui.» dicono i Renanera.
Nel mese di aprile del 2023, i Renanera incontrano Satta nel loro studio di
registrazione di Lagonegro (PZ). Massimo Catalano, chitarrista dei Renanera,
entra immediatamente in sintonia con l’artista appena conosciuto e percepisce
di essersi musicalmente espresso con coerenza, gusto e competenza, grazie anche
all’apprezzamento di Andrea. Si crea un’atmosfera coinvolgente e festosa, adatta
per omaggiare la vita e ricordare un artista immenso come Francesco Di Giacomo.
CREDITI DELLA TRACCIA
testo: G. Nocenzi - V. Nocenzi - F. Di Giacomo
musica: G. Nocenzi - V. Nocenzi
(Edizioni: BMG Rights Managements Italy)
prodotto da Antonio Deodati e Unaderosa
recording, mix e mastering di Antonio Deodati @ Total Sounding Area Studio
- Lagonegro (PZ)